Il welfare aziendale come funziona nel migliorare il clima nell’impresa
Da decenni la letteratura economica e quella delle scienze sociali evidenzia quanto sia rilevante un buon clima aziendale, non solo per la qualità di vita dei dipendenti ma anche per le performance aziendali e, dunque, per la produttività e la competitività. Il clima aziendale, infatti, è la percezione da parte del dipendente che la frequenta ogni giorno, dell’azienda per la quale lavora: dei suoi valori, della sua filosofia, delle sue scelte. Ma cosa può fare la differenza in un’impresa e aumentare in maniera esponenziale il gradimento da parte dei lavoratori?
I benefici del welfare in azienda
Secondo l’Osservatorio Zucchetti HR 2023, il 73% delle aziende italiane investe oggi in welfare, fringe benefit e azioni di integrazione del reddito. E’, quindi, evidente che il welfare sia interpretato, non solo dalle grandi aziende ma anche dalle piccole e medie imprese, come un elemento strategico in grado di influire positivamente sull’andamento economico dell’azienda. Le pratiche di Welfare, ovvero la messa a disposizione di una serie di servizi per il lavoratore e la propria famiglia, slegandosi dal concetto di premio in denaro, rappresentano un’attenzione e una cura verso il benessere psicofisico del dipendente, andando ad agire sull’equilibrio vita-lavoro tanto spesso messo in crisi.
Servizi welfare aziendale: quanto costano?
Secondo il rapporto annuale sullo stato del welfare aziendale 2023 in Italia a cura dell’Osservatorio Welfare di Edenred Italia, la disponibilità di spesa media è stata di 940 euro nel 2022, con una crescita annua del 10,6%. E’ sicuramente un investimento da parte dell’azienda che risulta, però, ampiamente ripagato in termini di fidelizzazione del personale, di competitività e di capacità di attrazione di talenti. La scelta di adottare pratiche di welfare è, di fatto, un elemento distintivo tra le aziende, in grado di mettere in luce lo stile e la cultura di un’impresa. Cosa che ne fa un’importante discriminante in fase di scelta dei candidati.
Sempre secondo il rapporto il 76% dei lavoratori di aziende che prevedono piani di welfare si dichiara appagato della propria condizione. La percentuale di soddisfazione scende al 57% tra coloro che lavorano in aziende senza piani di welfare strutturati. L’appagamento è sicuramente uno degli elementi che concorrono alla fidelizzazione del dipendente e alla diminuzione del turn over. I costi di quest’ultimo aspetto che si declinano nel tempo di ricerca dei candidati e nella loro formazione, dovrebbero essere considerati con attenzione al fine di avere un quadro preciso e realistico di quanto davvero un piano welfare comporta in termini economici.
Iniziative aziendali per dipendenti: un regalo gradito
Non serve essere laureati in psicologia per comprendere quanto un regalo possa suscitare emozioni positive e rafforzare il rapporto di stima tra le persone. E le azioni di welfare aziendali possono davvero essere considerate dei regali che l’imprenditore fa ai propri dipendenti, nessuno escluso. Ma un regalo è tanto più gradito quanto è in linea con lo stile di vita della persona che lo riceve e con le sue effettive necessità. Per questo motivo è fondamentale per l’azienda, prima di attivare i servizi welfare, un’analisi accurata del proprio personale, per individuare i servizi che possono essere maggiormente apprezzati. L’analisi ha a che fare con l’età media dei propri dipendenti, i nuclei familiari ai quali appartengono, il livello di istruzione e di professionalità, la realtà territoriale in cui l’azienda si inserisce. Non si tratta, infatti, di proporre semplici benefit ma di venire incontro a desideri e necessità il più possibile realistici e mirati. Ecco perché CLOM offre un servizio di consulenza che parte proprio dall’analisi della composizione delle risorse umane e propone pacchetti personalizzati diversi per ogni azienda.
Welfare aziendale come funziona per la Responsabilità sociale di Impresa?
Il welfare aziendale sembra essere rilevante anche come strumento di promozione delle pari opportunità. Può favorire, infatti, la natalità garantendo un maggiore supporto ai genitori, contribuire a diffondere una cultura aziendale più attenta alla parità di genere e in grado di promuovere l’empowerment femminile e valorizzare le nuove generazioni. Aspetti che sono strettamente legati alla Responsabilità Sociale dell’impresa e che si possono anche declinare ai temi di attenzione allo sviluppo sostenibile e agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Contenuti interessanti anche per la comunicazione aziendale.
Welfare per le aziende: come sta cambiando?
In prospettiva gli investimenti in welfare aziendale sono sempre in aumento. I numeri confermano un tasso di crescita importante che coinvolge non solo le grandi imprese, ma anche le piccole e le medie. Gli ambiti che ultimamente sono maggiormente considerati per attivare i servizi sono:
– Salute e benessere: riconoscendo l’importanza della salute fisica e mentale dei dipendenti le aziende propongono servizi legati al benessere come sconti per palestre, servizi di consulenza, corsi di mindfulness, attività di coaching.
– Formazione e sviluppo professionale prevedendo l’accesso a corsi di formazione, programmi di mentoring, finanziamenti per l’istruzione superiore, corsi di lingua o di informatica e intelligenza artificiale.
Opportunità che rispondono a tre necessità psicologiche fondamentali, ovvero competenza, autonomia e relazione.
CLOM può fare molto per te. E’ il consulente di welfare aziendale che può accompagnarti con competenza in un percorso che darà presto frutti importanti per la tua azienda. Contattaci per una consulenza personalizzata.
