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Il tirocinio: formazione e selezione sul campo

28 Marzo 2023
Tirocinio: tutto quello che devi sapere prima di attivarlo

Scopriamo insieme cosa sapere sul tirocinio prima di attivarlo

Qualche definizione per fare chiarezza: il tirocinio non è un contratto di lavoro, ma è un periodo di orientamento e formazione, finalizzato all’inserimento delle risorse nel mondo del lavoro e svolto in un contesto professionale. Esistono due tipi di tirocinio: quello curriculare viene effettuato durante il percorso di studi e in linea con esso; quello extra curriculare  che si colloca al di fuori del contesto scolastico – universitario.

I vantaggi del tirocinio

Il tirocinio rappresenta un’occasione fondamentale per l’imprenditore per verificare le risorse in vista di un possibile successivo inserimento nel proprio organico. Al tempo stesso è un’opportunità imperdibile per il candidato che può mettersi alla prova, imparare, conoscere la realtà professionale e consegnare molto di più di un biglietto da visita a chi potrà decidere di proseguire il rapporto anche dopo la fine del tirocinio, oltre che un’importante esperienza da inserire nel proprio curriculum. Ma perché sia davvero efficace per tutti, è necessario che il patto formativo che azienda, tirocinante e soggetto proponente devono impegnarsi a rispettare, sia costruito a partire dalle caratteristiche personali del candidato e dalle specifiche esigenze dell’azienda. 

Il progetto formativo: la base di uno stage efficace

Il progetto formativo ha come obiettivo lo sviluppo di competenze utili alla professione e spendibili nel proprio percorso di crescita: le attività che vengono svolte dal tirocinante sono, infatti costruite a partire dal Quadro Regionale degli Standard Professionali, coerenti con i profili in esso contenuti e le relative abilità e conoscenze. Accanto alle competenze più specifiche, anche soft skills come problem solving, team work, capacità di adattamento e di ascolto sono messe alla prova e incrementate proprio durante questa prima esperienza in azienda. Il progetto formativo può, inoltre, stimolare il candidato ad affiancare alle conoscenze più teoriche capacità maggiormente strategiche che riguardano sia l’individuazione degli obiettivi, sia le capacità più comunicative e relazionali nel rispetto delle gerarchie e del ruolo del proprio tutor.  Nel progetto formativo del tirocinio devono essere indicate tutte le informazioni necessarie come: dati anagrafici del tirocinante, data di inizio e di fine, luogo in cui si svolgerà lo stage, mansioni che verranno insegnate allo stagista, attività oggetto del tirocinio, competenze da traguardare, nominativo dei tutor (aziendale e interno all’ente promotore) , indennità del tirocinio…

Il tutor aziendale: un ruolo fondamentale

Perché il tirocinio extracurriculare si svolga nel modo più proficuo è fondamentale il ruolo del tutor aziendale, colui che è chiamato a supportare il candidato e ad accompagnarlo nel suo percorso di tirocinante rappresentando, di fatto, il suo primo referente.  Scegliere la persona che svolgerà il ruolo di tutor è, quindi, un elemento determinante per il successo dello stage. Le principali caratteristiche che un tutor dovrebbe avere sono doti comunicative, relazionali per creare sin da subito un rapporto positivo con il tirocinante. Deve essere portato all’insegnamento: spesso il saper fare non coincide con la capacità di insegnare a qualcun altro il mestiere. Pazienza e diplomazia, oltre che una buona dose di empatia, sono tratti fondamentali del carattere di un buon tutor. Infine deve essere in grado di monitorare, misurare e valutare le capacità del tirocinante.

Tutor e tirocinante: il percorso nell’azienda

Paragonando metaforicamente il tirocinio a un viaggio all’interno dell’impresa, tutor e tirocinante attraversano insieme diverse tappe. La prima è quella, forse più emotivamente complicata, dell’ingresso in azienda, con l’incontro e la socializzazione con lo staff, la dimestichezza con gli spazi e le realtà aziendali. Il tutor ha il ruolo di insegnamento e sostegno del tirocinante lungo tutto il periodo della sua permanenza. La valutazione che arriverà al termine del percorso sarà funzionale a un eventuale successivo inserimento.

Sembra complicato? L’azienda non è mai sola…

L’azienda può contare dall’inizio alla fine del tirocinio sul supporto e la collaborazione dell’ente promotore, CLOM per intenderci. Non solo la fase di avvio è gestita interamente da CLOM in forma del tutto automatizzata e rapida, ma l’azienda ospitante non è mai lasciata sola durante tutto lo svolgimento dell’esperienza di stage. CLOM è, infatti, a disposizione del tutor per qualsiasi eventualità e monitora l’andamento del tirocinio affinché sia garantito lo svolgimento in completa ottemperanza della normativa.

Quindi CLOM cosa fa?

CLOM, in qualità di ente promotore, si occupa di:

  • Verificare i requisiti di azienda ospitante e tirocinante per l’attivazione dello stage
  • Supportare il candidato in fase di rilascio della documentazione necessaria (per esempio la DID)
  • Formare l’azienda all’utilizzo della piattaforma per l’espletamento di tutte le procedure per lo stage
  • Stipulare la convenzione con l’azienda
  • Redigere il progetto formativo
  • Essere il referente del tirocinante e dell’azienda ospitante durante tutto il percorso
  • Effettuare i monitoraggi periodici previsti
  • Redigere l’attestazione finale per il tirocinante

L’attivazione del tirocinio da parte di CLOM avviene in 3-4 giorni lavorativi.

Perché dovrei attivare un tirocinio?

Un’azienda che, in prospettiva futura, prevede l’inserimento di risorse all’interno del proprio organico ha a disposizione uno strumento prezioso per verificare il potenziale e le attitudini del personale prima di inserirlo in azienda, fornendo già una formazione importante che rappresenterà un grande passo avanti nel percorso di autonomia del futuro dipendente. I benefici del tirocinio extracurriculare riguardano la possibilità offerta all’azienda di osservare il tirocinante direttamente “sul campo”. Non solo per quanto riguarda l’operatività, ma anche gli aspetti sociali e di relazione con i colleghi e con i responsabili.

Quanto costa attivare uno stage?

L’attivazione di un tirocinio extra curriculare non ha costo per l’azienda se il tirocinante ha i requisiti per essere iscritto a Garanzia Giovani. CLOM si occupa di verificare i requisiti e procedere all’iscrizione del tirocinante. Anche nel caso in cui questo non sia possibile, il costo di attivazione è estremamente ridotto. L’indennità del tirocinio è variabile a seconda delle regioni. Per la Lombardia è prevista una indennità di 500 euro per 40 ore settimanali, con possibilità di riduzione a 350 euro nel caso di 20 ore settimanali.

Contattaci per avere tutte le indicazioni necessarie per avviare subito un tirocinio nella tua azienda!

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