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Welfare aziendale: pro e contro per non dire più “no, grazie!”

21 Aprile 2023
Welfare aziendale: pro e contro per non dire più “no, grazie!”

Parliamo di welfare aziendale: pro e contro per l’imprenditore

Si sente parlare sempre più spesso, specialmente in questo ultimo periodo, di Welfare Aziendale, ovvero di tutti quei benefici che esulano dalla busta paga e che sono implementati e finalizzati a migliorare il benessere dei dipendenti sia nell’ambito lavorativo sia in quello personale e familiare. Secondo il Welfare index Pmi 2022 la quota di aziende con oltre 250 addetti che ha dimostrato un livello elevato di welfare è “massima” (70,7% nel 2022, contro il 64,1% del 2017), mentre è “molto rilevante” (66,8%, contro il 59,8% nel 2017) il livello di welfare nelle Pmi che hanno tra i 101 e i 250 addetti. Ci sono davvero solo vantaggi? 

Più produttività? No grazie?

Se l’aumento della produttività e, quindi, del fatturato non rientra tra gli obiettivi aziendali, attuare una politica di Welfare in azienda è controproducente!  Sempre secondo il Welfare index Pmi 2022 le imprese che considerano il Welfare come leva strategica segnalano un grado elevato di soddisfazione per i risultati ottenuti: tra il 54% e il 62% hanno già verificato o si prospettano nel medio lungo termine un impatto positivo sulla produttività aziendale. Queste aziende contribuiscono inoltre alla crescita dell’occupazione: all’aumento della produttività e della fatturazione corrisponde anche un forte investimento sulle nuove risorse per sostenere questo trend. 

Clima aziendale sereno? No grazie?

Diverse sono le ricerche e statistiche che hanno messo in connessione i servizi di welfare aziendale per i dipendenti e un impatto positivo sull’atmosfera lavorativa. La relazione tra dipendente e impresa, infatti, risulta rafforzata, il turnover diminuito così come l’assenteismo. La riduzione dei livelli di stress favorisce un maggior impegno e una più spiccata condivisione dei valori e della filosofia aziendale. Se non vi interessa respirare un’atmosfera positiva e collaborativa forse potete rinunciare al Welfare…

Passaparola positivo? No grazie? 

Un progetto di Welfare aziendale ben strutturato e studiato per realizzare cambiamenti reali sui beneficiari deve partire dall’analisi del contesto aziendale di riferimento e dai bisogni reali del personale. Questo permette un impatto potente e duraturo e genera un passaparola positivo da parte dei beneficiari che, realisticamente, trasmetteranno all’esterno la propria soddisfazione. Se non siete interessati a ottenere all’esterno una reputazione e un’immagine positiva in grado anche di attrarre nuovi talenti, il Welfare aziendale non fa per voi!

Servizi di welfare aziendale e competitività? No grazie?

Un’azienda che aumenta progressivamente la propria produttività, che può contare su un team di collaboratori motivati e sereni e, quindi, giovarsi di una promozione spontanea all’esterno, è un’azienda competitiva sotto molteplici aspetti. Se non vi interessa essere una realtà appetibile per un personale specializzato, competente e interessato a dare il proprio contributo per rendere sempre più competitiva la vostra impresa, potete rinunciare ai servizi di Welfare per i vostri dipendenti. 

Il Welfare aziendale dipendenti? Non apprezzano lo sforzo!

Un piano di servizi Welfare per dipendenti, se ben strutturato e in linea con le necessità del proprio organico, rappresenta un benefit di grande valore per la singola persona e la propria famiglia. E’ fondamentale che venga per prima cosa compreso, da chi ne usufruisce, in tutte le sue potenzialità. E per questo serve una  comunicazione interna efficace, in grado di presentarlo e valorizzarlo per quello che è: un importante investimento sulle risorse umane. E’ fondamentale che i dipendenti comprendano pienamente il significato di questo gesto e di quanto possa essere per loro utile nei termini di benessere proprio e dei familiari. Un dipendente che utilizza nel modo corretto i servizi, che dà loro il giusto peso, è il promotore più efficace della statura etica della propria azienda. 

Con CLOM il Welfare Aziendale ha solo PRO!

Welfare Aziendale, pro e contro: tiriamo le somme! 

CLOM non mette a disposizione una semplice piattaforma da cui selezionare i servizi. Accompagna la tua azienda nell’analisi del tuo specifico contesto e dei bisogni del tuo team di dipendenti. Quanto più precisa sarà questa analisi, tanto maggiore sarà l’identificazione delle necessità peculiari e della loro classificazione secondo i criteri di priorità. Dall’analisi di CLOM deriva la qualità delle prestazioni offerte, che saranno in linea con i reali bisogni dei dipendenti. 

Rinunciare ai Welfare aziendali è, quindi, una buona idea? La risposta è netta: no! E davvero ci sono solo benefici? Altrettanto netta questa risposta: con CLOM al tuoi fianco, si! 

Contattaci per una consulenza personalizzata per la tua azienda.

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