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Cambiare lavoro: guida pratica su come affrontare un cambiamento di carriera

29 Giugno 2023
Cambiare lavoro: guida pratica su come affrontare un cambiamento di carriera

Stanco del vecchio lavoro? Ecco come cambiare lavoro senza stress

Il lavoro riveste un ruolo cruciale nella vita di ognuno di noi, ma se non ci si sente appagati o valorizzati, può diventare una fonte di frustrazione e demotivazione. Sentirsi costantemente in attesa della fine della giornata o fissare l’orologio con ansia non sono segnali positivi. L’insoddisfazione sul lavoro  influisce notevolmente sulla qualità della vita, influenzando il nostro umore, esaurendo le energie e diventando un pensiero opprimente.

Spesso, quando non ci sentiamo più stimolati nel nostro ruolo professionale, iniziamo a valutare altre strade e a pensare di cambiare lavoro. Se l’azienda in cui lavoriamo non investe nelle nostre capacità, è normale sentirsi abbattuti. Senza nuove sfide e opportunità, si può instaurare un senso di apatia e noia. Inoltre, un cambio di leadership o un cambiamento nei valori e nei metodi aziendali possono portare a una mancanza di sintonia, rendendo il cambio di lavoro l’unica scelta possibile.

Non c’è un momento della vita giusto per cambiare lavoro

Non c’è un’età giusta o sbagliata per cambiare lavoro. Si può fare a 30, 40 o anche 50 anni. Anzi, l’età rappresenta un vero punto di forza perché solo col passare degli anni si acquisisce una certa esperienza. Tuttavia, la paura di cambiare lavoro può colpire a qualsiasi età. L’idea di lasciare un posto sicuro senza certezze può scoraggiare anche i più coraggiosi. È infatti importante valutare attentamente i pro e i contro e considerare le motivazioni personali che stanno alla base di questa scelta.

Prima di lasciare il lavoro attuale, è consigliabile pensare al futuro. Capire quale professione si adatta meglio alle proprie capacità. Se serve una formazione supplementare, si possono sfruttare i numerosi corsi di formazione disponibili, acquisendo nuove conoscenze e competenze che arricchiranno il proprio curriculum vitae con esperienze formative significative.

Ma quali sono i motivi principali che spingono al cambio di lavoro?

Le ragioni per cambiare lavoro possono essere varie e non esiste una risposta univoca alla domanda. Una delle motivazioni più influenti è quella che prende il nome di work-life balance ovvero il rapporto tra il lavoro e la vita privata. Molte persone decidono infatti di lasciare il proprio lavoro per trascorrere più tempo con i propri figli, affetti o per dedicarsi ai propri hobby.

Tuttavia, prendere la decisione di lasciare il lavoro attuale e di intraprenderne uno nuovo richiede una riflessione approfondita e spesso sorgono molti dubbi e incertezze. Ci si chiede se ne vale davvero la pena e se si sta facendo la scelta giusta. Per prendere una decisione ponderata e definitiva, è necessario un vero e proprio lavoro di introspezione. Da dove partire quindi? Sicuramente da alcuni segnali chiari che indicano il malcontento nella situazione lavorativa attuale. Tra questi ci sono:

  • Insoddisfazione: se i momenti negativi superano quelli positivi e la prospettiva di ricominciare il giorno dopo sembra insopportabile, potrebbe essere il momento di prendere una decisione.
  • Ambiente conflittuale: in un ambiente di lavoro costruttivo e positivo, i colleghi e i superiori sono collaborativi e gentili, lavorando insieme per il bene dell’azienda. Se si sta valutando di cambiare lavoro, potrebbe essere perché manca questo tipo di rapporto nella realtà aziendale attuale, con frequenti conflitti e mancanza di collaborazione.
  • Mancanza di apprendimento: se il lavoro è monotono e poco stimolante, è naturale considerare un cambiamento. Senza opportunità di crescita personale e professionale, ci si sente poco valorizzati. Inoltre, la mancanza di riconoscimento per il lavoro svolto può influire negativamente sull’autostima e sulla fiducia in sé stessi, riflettendosi anche nella vita personale.
  • Mancanza di prospettive di carriera: le opportunità di crescita professionale sono importanti per ogni lavoratore. Dopo anni di impegno, è normale desiderare una posizione più prestigiosa o con maggiori responsabilità, in cui ci si può sfidare ulteriormente. Se queste possibilità sono assenti, può essere opportuno cercare gratificazioni altrove.
  • Paura del cambiamento: se l’unico motivo per restare è la paura di affrontare il cambiamento, allora è il momento di lasciare il lavoro. Restare ancorati a una situazione solo per timore di cosa potrebbe succedere dopo può essere estremamente scoraggiante. Affrontare il cambiamento apre la strada a nuove opportunità e possibilità di crescita, anche se comporta dei rischi.

Se si riscontrano almeno alcuni di questi segnali, è il momento di prendere una nuova direzione.

Cambiare lavoro: come prepararsi al cambio con successo

Prepararsi al cambio di lavoro richiede un processo di pianificazione e azione. Ecco alcuni suggerimenti su come potersi prepararsi adeguatamente:

  • Autovalutazione: inizia facendo un’autovalutazione delle tue competenze, esperienze e interessi. Identifica i tuoi punti di forza e debolezza, così come i tuoi obiettivi professionali a lungo termine. Questo ti aiuterà a determinare il tipo di lavoro che desideri e a quali settori rivolgerti.
  • Ricerca del mercato del lavoro: fai una ricerca approfondita sul mercato del lavoro per identificare le opportunità disponibili. Esplora i settori di tuo interesse, le tendenze del mercato, le aziende che assumono e le competenze richieste. Questo ti aiuterà a comprendere meglio le opportunità e ad adattare la tua preparazione di conseguenza.
  • Aggiornamento delle competenze: valuta se ci sono competenze specifiche richieste per il lavoro che desideri e individua eventuali lacune nel tuo bagaglio di competenze. Cerca opportunità di formazione, corsi online o programmi di sviluppo professionale che ti consentano di acquisire o potenziare le competenze richieste.
  • Networking: coltiva la tua rete di contatti professionali. Partecipa a eventi di settore, conferenze o gruppi di discussione online per connetterti con professionisti del tuo campo e ampliare le tue opportunità di lavoro. Mantieni aggiornato il tuo profilo LinkedIn e cerca di stabilire relazioni significative con persone influenti nel tuo settore.
  • Cura il tuo CV e la lettera di presentazione: adatta il tuo curriculum vitae e la lettera di presentazione alle posizioni lavorative specifiche a cui ti stai candidando. Metti in evidenza le tue esperienze e competenze più pertinenti e personalizza ogni candidatura per adattarla alle esigenze dell’azienda.
  • Preparazione per i colloqui: preparati per i colloqui di lavoro studiando l’azienda, comprendendo la sua cultura, i valori e la mission. Pratica le risposte alle domande comuni dei colloqui, evidenziando i tuoi punti di forza e le esperienze rilevanti. Sii pronto a fornire esempi concreti delle tue competenze e dei risultati ottenuti.
  • Gestione delle transizioni: prepara la tua transizione dal vecchio al nuovo lavoro pianificando in anticipo. Comunica con il tuo attuale datore di lavoro in modo professionale e adeguato, rispettando gli accordi di preavviso e completando i progetti in corso. Organizza la tua documentazione e i tuoi contatti professionali in modo da facilitare il passaggio al nuovo lavoro.
  • Mantieni una mentalità aperta e flessibile: sii aperto a nuove opportunità e prontamente adattabile ai cambiamenti. Il cambiamento di lavoro può comportare sfide e incertezze, ma mantieni una mentalità positiva e cerca di trarre il meglio dalle nuove esperienze.
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