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Lavoro OSS: tutti gli sbocchi professionali in Italia

8 Aprile 2022
Lavoro OSS quali sono gli sbocchi professionali

Ecco come il lavoro OSS offre tante opportunità di trovare impiego

Una delle domande che ci viene posta più di frequente da chi desidera iscriversi ai nostri corsi riguarda il lavoro OSS: in moltissimi si chiedono dove potranno trovare un impiego e quali mansioni andranno a svolgere.

Iniziamo con il rispondere che l’Operatore Socio Sanitario è un professionista molto ricercato dal mercato socio assistenziale di tutta Italia. Soprattutto dopo l’ondata di Covid, che ci ha coinvolto e continua a coinvolgerci da oltre 2 anni, questa figura lavorativa è sicuramente tra le più richieste. L’OSS può essere assunto da strutture assistenziali e da strutture sanitarie, anche di tipo ospedaliero. 

Il percorso formativo per Operatori Socio Sanitari apre tantissime porte ai partecipanti, che possono mandare le proprie candidature ad aziende private e pubbliche.

In questo articolo trovi tutti gli sbocchi lavorativi dedicati ai professionisti OSS e un approfondimento su come funziona la formazione.

Corso OSS come funziona

Come diventare OSS in breve tempo?

Per poter svolgere la professione di Operatore Socio Sanitario, devi essere in possesso di una Qualifica, con valore nazionale, che si ottiene soltanto a termine di un percorso formativo dedicato.

Quanto dura il corso OSS?

Il Corso per diventare OSS si articola in 1.000 ore complessive, suddivise fra teoria, esercitazioni e tirocinio formativo.

Solitamente la formazione si conclude nell’arco di un anno, al termine del quale si sostiene un esame finale che permette di ottenere l’Attestato OSS.

Le ore teoriche, 450 totali, possono essere svolte online, permettendoti di seguirle comodamente da casa.

Le 100 ore pratiche, invece, prevedono delle esercitazioni che richiedono l’attrezzatura del mestiere e per questo si tengono presso laboratori allestiti.

Infine, il tirocinio curriculare dev’essere di 450 ore presso strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie, come case di riposo, comunità alloggio, ospedali e ASL.

I contenuti trattati si dividono in quattro aree:
  • Socio culturale, istituzionale e legislativa;
  • Psicologica e sociale;
  • Igienico-sanitaria;
  • Tecnico-operativa.

Tutti questi argomenti sono fondamentali per svolgere al meglio il proprio ruolo. Per esempio, le basi di psicologia sono indispensabili per curare i pazienti con patologie psichiche. Anche saper somministrare farmaci e cure mediche semplici rientra fra i principali compiti dell’OSS che deve, quindi, conoscere i farmaci e le tecniche mediche principali.

Tirocinio OSS: cosa dovresti sapere

Abbiamo parlato dell’importanza dei temi trattati durante la formazione per poter lavorare come Operatore Socio Sanitario.

Ma l’aspetto più interessante del percorso è proprio il tirocinio: si tratta, infatti, di un’opportunità utilissima per apprendere e metterti alla prova

Lo stage consiste in un’esperienza formativa, guidata da tutor esperti, nei servizi socio-sanitari e assistenziali in cui normalmente opera l’OSS. 

Non solo fornisce l’occasione per utilizzare gli strumenti professionali, rapportarsi con pazienti e assistiti e imparare da chi svolge la professione da anni, ma permette anche di ampliare il proprio curriculum e farsi conoscere da una realtà che potrebbe decidere di assumerti, una volta ottenuta la qualifica.

Per tutto il periodo sarai affiancato da un dipendente della struttura, che sarà il tuo punto di riferimento. 

Sotto la sua guida metterai in pratica tutto quello che hai imparato durante le ore teoriche e di esercitazione, potrai approfondire gli argomenti che più ti interessano e scoprire come funzionano le realtà dove andrai a lavorare.

Ma quindi, con il Corso OSS dove si può lavorare?

Eccoci arrivati a rispondere alla domanda iniziale, riguardante il lavoro OSS: in quali posti puoi trovare un impiego al termine del tuo percorso formativo?

Abbiamo già visto come le opportunità riservate agli Operatori Socio Sanitari siano diverse, sia nell’ambito pubblico che in quello privato.

Ora, scendiamo maggiormente nel dettaglio.

L’articolo 3 dell’Accordo Stato Regioni (che definisce il profilo professionale dell’OSS) decreta che questo professionista possa svolgere le proprie attività:

  • nel settore sociale, di tipo residenziale, semiresidenziale e diurno;
  • in ambito sanitario, anche in ospedale;
  • nelle scuole;
  • presso il domicilio del paziente. 

Come vedi, gli sbocchi professionali sono molti ed il mercato è in continua espansione: per questo motivo le offerte di lavoro per gli OSS sono sempre presenti.

Le strutture che offrono i servizi sanitari, di assistenza e cura possono essere pubbliche, ma anche aziende private. Non solo, l’Operatore Socio Sanitario può lavorare come libero professionista in possesso di partita iva per più realtà.

Nello specifico, questo profilo professionale può essere impiegato in:

  • Aziende Sanitarie Locali (ASL)
  • Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA)
  • Scuole
  • Ospedali
  • Servizi di Assistenza Domiciliare (SAD)
  • Agenzie di Assistenza Privata
  • Ambulatori
  • Case di riposo
  • Centri diurni
  • Comunità per minori, disabili e persone in stato di disagio

Lavoro OSS in ospedale: di cosa si tratta?

L’OSS, al giorno d’oggi, è presente in quasi tutti gli ospedali pubblici, dove svolge un ruolo indispensabile.

All’interno delle strutture ospedaliere, l’Operatore Socio Sanitario si occupa dell’assistenza sociosanitaria ai degenti, prestando particolare cura ai bisogni primari. Il suo ruolo prevede, rispetto alle altre figure dell’equipe, un maggiore e più stretto contatto con i pazienti. 

Infatti, questi professionisti svolgono soprattutto compiti legati all’assistenza diretta: cure igieniche, somministrazione di pasti, mobilizzazione e posizionamento.

Tuttavia, uno studio condotto dal gruppo ECOSS (Evoluzione delle Competenze degli OSS) nel 2017 dimostra che, per circa il 30% del loro tempo, gli Operatori Socio Sanitari svolgono anche attività di medicina base, come la registrazione dei parametri vitali, la somministrazione di terapie e la sostituzione delle flebo.

Gli OSS possono lavorare all’interno di tutti i reparti, sia dell’area medica che di quella chirurgica. Non sono, quindi, comprese solo le unità operative di classica degenza, come medicina interna e neurologia, ma anche quelle ad alta complessità, come la terapia intensiva, il blocco operatorio e il pronto soccorso.

In molte realtà l’Operatore Socio Sanitario è impiegato all’interno delle sale operatorie, dove solitamente svolge le medesime mansioni degli infermieri: posizionamento del paziente sul tavolo operatorio, allestimento del campo, conteggio della strumentazione (quali garze e taglienti), disfacimento del materiale da eliminare e ripristino della sala.

OSS per anziani: il lavoro nelle Case di Riposo

Abbiamo visto come, molto spesso, gli Operatori Socio Sanitari trovino occupazione presso strutture sanitarie, soprattutto negli ospedali pubblici e privati.
Tuttavia, quando qualcuno pensa al lavoro OSS, comunemente lo collega alla cura di persone anziani e in condizione di bisogno.

Effettivamente, l’Operatore Socio Sanitario è una figura centrale all’interno delle case di riposo, perché più presente sia in termini numerici, sia per quanto riguarda la trascorrenza per periodi più lunghi della giornata.

In queste strutture e nelle RSA si trovano persone con patologie oppure in età avanzata che hanno bisogno di assistenza diretta.

Per questo motivo la presenza degli OSS è indispensabile per far fronte alle richieste degli ospiti.

Nello specifico, in questo contesto, fra i compiti tipici della professione rientrano:

  • Igiene, alzata e riposo: l’OSS supporta gli accuditi nella corretta igiene quotidiana e nella vestizione, li svegliano la mattina e li portano a letto per il riposo pomeridiano e notturno.
  • Somministrazione dei pasti: a colazione, pranzo e cena, gli OSS distribuiscono gli alimenti osservando scrupolosamente le prescrizioni dietetiche di ciascun ospite, assistono gli utenti non autonomi, collaborano con gli infermieri nel far assumere la corretta terapia orale, riferiscono al personale medico di eventuali ospiti inappetenti e di altri eventuali problemi emersi.
  • Attività riabilitative: gli Operatori Socio Sanitari affiancano i fisioterapisti nelle loro attività di riabilitazione e se necessario accompagnano i pazienti in bagno, assicurandosi la corretta igiene personale.
  • Attività ricreative: l’Operatore Socio Sanitario affianca educatori, volontari e familiari degli utenti nell’erogazione delle attività ludiche e di intrattenimento (come gruppi di lettura, teatro e giochi da tavolo) cercando di mantenere vivo l’interesse verso il progetto in atto.

Corsi OSS online: dove trovarne

Se hai deciso di intraprendere questa professione, non ti resta che trovare un percorso formativo con cui ottenere la Qualifica necessaria.

Come hai potuto leggere, le ore teoriche possono essere seguite online, ma le esercitazioni pratiche richiedono la presenza della strumentazione: dovrai, perciò, recarti nel laboratorio individuato dalla scuola che eroga la formazione. Inoltre, moltissime strutture prevedono diverse edizioni dei corsi, in fasce orarie differenti, per poter accontentare tutte le richieste.

Se vivi in Lombardia e vuoi approfondire e saperne di più, scopri la nuova edizione del nostro Corso OSS online

Potrai accedere al percorso completo, con tirocinio garantito, che ti permetterà di ottenere la qualifica in meno di un anno. E, grazie alla collaborazione con diverse aziende del settore, al termine della formazione ti affiancheremo nella ricerca di lavoro, anche aiutandoti nella stesura del curriculum e nella preparazione dei colloqui.

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