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Lavorare in RSA Milano: le mansioni dell’OSS

8 Giugno 2022
lavorare in RSA Milano: le mansioni dell'oss

RSA Milano e da tutta Italia: OSS sempre più richiesti

Una figura indispensabile per qualsiasi RSA Milano è quella dell’Operatore Socio Assistenziale.

Questo perché gli Operatori Socio Sanitari sono le figure principali all’interno di queste realtà: sono i professionisti più presenti, sia in termini numerici che di tempo.

Case di riposo e RSA rappresentano, quindi, una concreta possibilità d’impiego per gli OSS. Questo soprattutto nel capoluogo lombardo, dove la richiesta di strutture di questo tipo, da parte di anziani e familiari, è in continua crescita.

In questo articolo troverai un approfondimento sul funzionamento delle RSA e una spiegazione dettagliata di tutti i compiti che gli operatori OSS svolgono in queste strutture.

Cosa sono le RSA?

L’acronimo RSA sta per Residenza Sanitaria Anziani.

Queste sono state introdotte a metà degli anni ‘90 per ospitare persone non autosufficienti.

Si tratta di strutture a carattere sanitario ma non ospedaliere, che accolgono gli anziani che necessitano di cure e di una articolata assistenza sanitaria. 

Si distinguono dagli ospedali e dalle case di cura che si rivolgono a pazienti con patologie acute, e dalle case di riposo che, invece, sono destinate a chi è parzialmente e totalmente autosufficiente.

Una casa di riposo, infatti, è un alloggio multi-residenziale, in cui ogni accudito possiede una stanza arredata e sono presenti strutture per i pasti, stanze per la socialità e forme di assistenza sanitaria. 

Tornando alle Residenze Sanitarie per Anziani, queste hanno l’obiettivo di favorire il più possibile l’autonomia residua degli ospiti. L’autonomia viene incoraggiata supportando i pazienti nello svolgimento delle attività quotidiane, come igiene, alimentazione e riposo, inoltre si cerca di rispettare il più possibile il ritmo delle singole persone, offrendo (dove possibile) la scelta fra le fasce orarie dei pasti e del riposo.

In RSA sono presenti spazi comuni, sia interni che esterni all’edificio, per favorire la socializzazione e permettere una vita relazionale soddisfacente. 

Infine, sono disponibili forme di supporto psicologico, morale e spirituale per aiutare accuditi e famiglie lungo il percorso.

Alle attività che incoraggiano l’autosufficienza, si affiancano terapie farmacologiche e di rieducazione funzionale.

Fra queste troviamo:

  • Riabilitazione generale, con l’obiettivo di permettere all’ospite di fare ritorno alla propria abitazione;
  • Riabilitazione di mantenimento, con lo scopo di evitare un peggioramento delle condizioni;
  • Riattivazione psicologica e sociale, per evitare emarginazione e isolamento;
  • Prevenzione della sindrome da immobilizzazione, necessaria ad evitare piaghe da decubito, infezioni e deficit motori e cognitivi per le persone costrette a letto.

Il lavoro in RSA Milano: cosa fa l’OSS?

Nelle strutture ospedaliere il fulcro dell’attività è rappresentato da infermieri e medici, a cui gli Operatori Socio Sanitari fanno da supporto. In una casa di riposo oppure in una residenza per anziani, al contrario, l’assistenza continua viene assegnata agli OSS, che svolgono un ruolo cardine e indispensabile.

Lavorare in case di riposo e RSA, per un Operatore Socio Sanitario, significa aiutare. in modo parziale oppure totale, tutti i pazienti che non sono più completamente autosufficienti dal punto di vista fisico oppure psichico.

Il compito principale di questi professionisti è cogliere le necessità primarie degli accuditi e cercare di soddisfare i loro bisogni. A differenza dei colleghi che lavorano in ospedale, gli OSS assunti presso RSA condividono con gli assistiti una fetta di vita lunga diversi anni. Questo porta alla creazione di legami intensi e profondamente supportivi, caratterizzati da affetto e complicità. Gli ospiti trovano negli Operatori Socio Sanitari un supporto importante, un punto di riferimento e una seconda famiglia.

Mansionario OSS in RSA e in casa di riposo per anziani

Durante la giornata lavorativa, le attività svolte dagli OSS riguardano:

  • Igiene e preparazione: supporto agli utenti nella corretta igiene quotidiana e successiva vestizione.
  • Somministrazione di pasti: distribuzione dei pasti sulla base delle prescrizioni dietetiche di ciascun ospite, aiuto nell’assunzione degli alimenti, per gli utenti che ne hanno bisogno e collaborazione con gli infermieri nella somministrazione delle terapie orali.
  • Attività riabilitative: supporto ai fisioterapisti nello svolgimento delle attività e gestione degli ospiti che necessitano di recarsi al bagno.
  • Attività ricreative: affiancamento ad operatori, professionisti e volontari nelle attività ludiche e di intrattenimento come gruppi di lettura, teatro e tombola, con l’obiettivo di mantenere vivo l’interesse degli ospiti.
  • Messa a letto: supporto nella svestizione, nell’igiene e nella vestizione degli indumenti per la notte, oltre che nello spostamento a letto.
  • Monitoraggio notturno: controllo del riposo degli ospiti, assistenza nelle cure igieniche necessarie e risposta ai campanelli delle urgenze.
  • Pulizia degli ambienti e delle attrezzature.
  • Supporto infermieristico: somministrazione di terapie e affiancamento agli infermieri nella rilevazione dei parametri.
  • Socializzazione dei pazienti: favorire la sfera relazionale invitando gli ospiti a trascorrere momenti comuni e di interazione.
  • Interventi di primo soccorso, se necessari.
  • Compilazione di pratiche burocratiche sui portali regionali e delle ASL

Le competenze dell’Operatore Socio Sanitario per lavorare in RSA

Abbiamo parlato di tutti i compiti assegnati agli OSS che trovano lavoro in RSA e in case di riposo. Ora vediamo quali sono le competenze professionali e personali proprie del profilo professionale OSS assunto presso queste strutture.

  • Svolgimento di interventi sanitari elementari
  • Realizzazione di attività igieniche personali e ambientali
  • Stabilire e mantenere relazioni sociali
  • Gestione delle stress
  • Assistenza diretta
  • Capacità di lavorare in team
  • Utilizzo delle attrezzature e strumenti sanitari
  • Predisposizione all’ascolto
  • Saper comunicare in modo empatico
  • Conoscenza delle procedure burocratiche dell’assistenza
  • Flessibilità, pazienza e buona gestione delle emozioni

Tra i requisiti elencati troviamo sia conoscenze e capacità tecniche, specifiche della mansione, sia le cosiddette “soft skills”, cioè tutte quelle caratteristiche proprie di una persona, che sono ugualmente fondamentali e possono essere allenate.

Fra queste, sono di fondamentale importanza la gestione dello stress e il saper avere pazienza. 

Inoltre, come abbiamo già accennato, gli OSS devono essere in grado di instaurare con gli ospiti un rapporto basato sulla fiducia: gli anziani devono potersi affidare completamente, sapendo di poter contare su questi professionisti.

Come diventare Operatore Socio Sanitario

Se le competenze personali sono proprie di ogni individuo, le conoscenze e abilità professionali dell’operatore socio sanitario possono (e devono) essere apprese.

Per questo esistono percorsi formativi che rilasciano la Qualifica necessaria per poter svolgere la mansione. 

I corsi OSS hanno solitamente una durata di 1.000 ore, suddivise in 450 ore teoriche, 100 di esercitazione pratica e 450 di tirocinio formativo da svolgere presso strutture sanitarie e socio assistenziali. 

Al termine i partecipanti sosterranno un esame, in presenza di una commissione, il superamento del quale darà accesso all’Attestato di Qualifica Professionale, valido in tutta Italia.

Gli argomenti affrontati durante il corso per OSS sono relativi all’ambito sanitario e medico, all’assistenza diretta alla persona e al pronto soccorso. Inoltre, sono trasmessi principi di psicologia della relazione, legislazione sanitaria e pedagogia.

Se abiti in Lombardia e vuoi iniziare a lavorare nelle residenze per anziani Milano potresti essere interessato al nostro Corso OSS online. Le lezioni teoriche si svolgono a distanza, permettendoti di seguirle da casa tramite cellulare oppure computer. 

Inoltre, grazie alla collaborazione con diverse realtà del territorio garantiamo la possibilità di svolgere il tirocinio formativo nella struttura più vicina a te.

C’è di più: come ente accreditato da Regione Lombardia per i servizi al lavoro, ci impegniamo ad aiutare i nostri corsisti nella ricerca di un lavoro al termine del percorso. 

Devi infatti sapere che l’85% circa dei nostri corsisti, dopo aver superato l’esame finale del corso, trova lavoro nel giro di pochissimi mesi.

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