Il tirocinio è un periodo di orientamento e formazione, finalizzato all’inserimento delle risorse nel mondo del lavoro e svolto in un contesto professionale. Esistono due tipi di tirocinio: quello curriculare durante il percorso di studi e in linea con esso; quello extra curriculare che si colloca al di fuori del contesto scolastico e universitario. Complessivamente dal 2014 a oggi le persone che hanno svolto un tirocinio sono più di 2 milioni. Tutto ciò sicuramente dimostra come questo strumento sia considerato un vero e proprio trampolino di lancio per muovere i primi passi nel mondo professionale. Sono in particolare i giovani sotto i 30 anni, infatti, nell’80% dei casi a sperimentare il tirocinio extracurriculare. La tipologia di formazione erogata dipende dalle esigenze specifiche dell’azienda. Un tirocinante (che non può ricoprire ruoli chiave o, al contrario, occuparsi di mansioni dove non è necessaria alcuna reale formazione) è chiamato ad apprendere sul campo non solo competenze specifiche ma anche le soft skills più adeguate per lo svolgimento del proprio ruolo nelle dinamiche aziendali.
Tirocinio extracurriculare a distanza in periodo Covid-19
Che ne è stato dei tirocini durante il Covid-19? Secondo il 3° rapporto di monitoraggio nazionale in materia di tirocini extracurriculari, redatto da Anpal insieme a Inapp sembrerebbe essere andata meglio di quanto ci si potesse aspettare. Se è vero che da marzo 2020 la possibilità di portare avanti i tirocini è stata messa a dura prova, è vero anche che alla maggior parte dei tirocinanti è stata data la possibilità di proseguire il proprio percorso formativo al termine del periodo di lockdown oppure di svolgerlo in modalità “smart training” grazie ad alcuni interventi normativi specifici. Poche sono le regioni che hanno scelto di bloccare i tirocini. Nella maggior parte dei casi, laddove le attività formative potevano essere proseguite da remoto, è stata data l’opportunità di optare per i tirocini a distanza, nel pieno rispetto dell’obiettivo dello stage. Una formula che non è finita con il venir meno dell’emergenza: in alcune Regioni persiste, accanto a quello tradizionale, anche una forma di tirocinio extracurriculare smart.
Attivazione del Tirocinio Extracurriculare, i documenti necessari
Prima dell’inizio del Tirocinio è obbligatorio stilare la convenzione tra l’ente promotore e l’azienda oltreché stendere il progetto formativo che deve essere accettato dalle tre parti in gioco e quindi anche dal tirocinante.
La convenzione contiene i dati legali dell’ente promotore e dell’azienda ospitante e gli aspetti legali del tirocinio. Nel progetto formativo, oltre ai dati delle tre parti coinvolte, l’ente promotore indica:
- le date di avvio e termine del tirocinio
- la sede
- il nominativo dei due tutor (aziendale e dell’ente)
- l’indennità che viene riconosciuta al tirocinante
- gli orari
- i compiti
- gli obiettivi da raggiungere
- quanto concerne le pratiche assicurative.
Gli altri documenti che devono essere compilati durante il tirocinio sono:
- Il Registro Presenze che deve essere compilato quotidianamente e deve riportare all’interno le date, gli orari e le attività svolte dal tirocinante. Deve essere, inoltre, firmato dal tutor a garanzia della veridicità di quanto dichiarato.
- L’attestato di competenze, che va compilato al termine dello stage riportando i risultati raggiunti. E’ obbligatoria la sua compilazione solo se il tirocinante ha raggiunto una soglia minima di presenze.
- La proroga è invece da compilare solo se si decide di prolungare il periodo di stage. Deve contenere al suo interno la nuova data di fine rapporto e le motivazioni della proroga.
Il tirocinante, diritti e doveri
Il tirocinante ha diritto a ricevere un’indennità variabile a seconda delle regioni. Per la Lombardia è prevista un’indennità di 500 euro per 40 ore settimanali, con possibilità di riduzione a 350 euro nel caso di 20 ore settimanali.
Per quanto riguarda ferie e permessi il tirocinio, non configurandosi come un vero e proprio contratto di lavoro, non prevede per lo stagista la maturazione di ferie e permessi retribuiti. Ciò non significa che il tirocinante non abbia diritto ad assentarsi dal lavoro: dovrà concordare modalità e orari con il proprio tutor e, allo stesso modo, in caso di malattia. Il datore di lavoro dovrà stipulare un’assicurazione contro gli infortuni anche per i tirocinanti.
Attivare un Tirocinio è semplice: e disattivarlo?
L’attivazione di un tirocinio avviene online, con CLOM, in poche ore. É una pratica semplice e rapida. Ciascuno dei firmatari della convenzione e del progetto formativo ha diritto di recedere, facendo finire il tirocinio anticipatamente rispetto alla data di estinzione concordata.
L’azienda ospitante o l’ente promotore possono risolvere anticipatamente lo stage per motivi gravi e dimostrabili oppure in caso si decida di procedere con l’assunzione dello stagista. Il tirocinante può interrompere il tirocinio per qualsiasi motivo e in qualunque momento, senza preavviso.
CLOM è al tuo servizio per chiarire ogni dubbio: vuoi saperne di più? Contattaci
